Samarcanda nonostante tutto...

     

Cronistoria di una scimmia (una voglia) motociclistica che purtroppo non è andata a buon fine per questa volta!  

 

Questo viaggio e frutto di una frase sibillina lanciata dal buon Emanuele Cruciani (altro pompiere motomunito) Prima della mia partenza per il Marocco, disse "Quando torni facciamo un saltino a Samarcanda per un caffè"
Li per li apparentemente non ha sortito effetti, partivamo per il Marocco, l'Africa!! Ma lei era li, in attesa, infatti nei 3 giorni passati in nave durante il viaggio di ritorno, la maledetta scimmia inoculata da Emanuele, da embrione ha avuto uno sviluppo a dir poco fulmineo, con un guizzo "scimmiesco" ha contagiato in rapida successione, Luca D'apice, ragazzo Romano conosciuto durante il viaggio di ritorno e diventato in seguito un buon amico e Leonardo Scudella amico e collega di lavoro. Appena tornati a casa è iniziata la ricerca di informazioni, prima in maniera superficiale ma via via che ne trovavo di interessanti è diventata maniacale... La nocciolina che ha trasformato in maniera irreversibile la scimmietta in un mostruoso gorilla, è arrivata dal report scritto da Totò le motòQuesta non è una guida
Architetto motomunito proveniente dagli emigrati calabri uniti, la calabrifornia! Totò con una penna in mano è pericoloso quanto un fondamentalista islamico imbottito di tritolo! Si porta tutti dietro!!
A dicembre la prima riunione tecnica per stabilire le date, a gennaio Leonardo annuncia che a malincuore rinuncia a sfamare la scimmia causa concorsi interni, peccato!! Gennaio consegna passaporti in agenzia, il 23 febbraio seconda riunione e riconsegna passaporti con i visti applicati!
Samarcanda nonostante tutto! Titolo strano ma dovuto!
L'ucraina e la Russia, i Turchi che non sono tanto tranquilli, in aggiunta una polmonite... ma il 25 aprile si parte nonostante tutto, seguendo più o meno questo percorso e il 4 giugno si torna "eventualmente"!!!!
Compatibilmente con il tempo a disposizione e dai collegamenti internet, cercheremo di tenere aggiornati sia  il blog che la pagina Facebook
Manca solo l'ultima news che ancora è in attesa di un ultima conferma! Stay tuned
Breve aggiornamento.
Mentre il materiale da portare al seguito, tra quello acquistato e quello ricevuto in prestito, continua ad aumentare io continuo ad ammucchiarlo in un angolo....  il problema sarà dare un ordine logico a tutta questa massa informe, nelle due valige! 
Sia chiaro, non è che ci siano oggetti di grosse dimensioni anzi! Si tratta di vari attrezzi da officina, medicinali, tenda etc etc etc....  
Un ordine logico dicevo, credo che finirà come sempre.... un ordine logico si... ma quello del caos!

Partiti....

Il 25 è arrivato e noi siamo partiti questa mattina da Assisi come programma! Alla fine abbiamomdeciso di passare per L'Ucraina... speriamo bene!
Se vi va, tramite questo link potrete seguire il percorso: http://share.findmespot.com/shared/faces/viewspots.jsp?glId=0f9GnvShVam1JBdCJShzsAiqt399uc7UN
Al momento stiamo bivaccando o trivaccando visto che siamo in tre.... nei giardini pubblici di Ancona, in attesa di imbarcarci alla volta di Spalato! Il traghetto partirà alle 20.15 e per adesso Emanuele dorme su una panchina e Luca su un altra, io faccio la guardia alle moto!


 I programmi si fanno per essere stravolti.....


Da sei mesi a questa parte, ho cercato, studiato e preparato (con l'assenso dei due compagni di viaggio)  tutto il percorso suddividendolo in tappe più o meno lunghe!
Abbiamo anche  stampato il road book per poterlo consultare meglio ma come sempre succede, al primo tratto già tutto sballato....
Dal traghetto mentre albeggiava ci siamo resi conto che la giornata era uno schifo!! Per giunta con una sonora presa per il culo da parte dello speaker della Snav  che annunciava "cielo sereno"
Prima di sbarcare "vestizione tattica" e cambio di assetto nei bagagli con il discutibile risultato di aver fatto una  risultato sudata epica ed essere stati cacciati dalla nave.... eravamo rimasti solo noi tre!!
Il tratto di oggi prevedeva l'arrivo a Valjevo con un passaggio per Mostar... "prevedeva"
Da Spalato a Mostar ci sono poco più di 150 km, e vi assicuro che li abbiamo fatti tutti sono un acqua che la metà bastava per irrigare tutto il Sahara!!
Una volta a Mostar, la sensazione di umido nelle mutande e nei piedi ci ha fatto cambiare idea e fermare in città,  domani se Giove Pluvio lo permetterà proviamo a coprire la distanza per arrivare a Craiova in Romania!!
Nel frattempo la camera si è trasformata in una.... asciugatrice? Lavanderia? Forse una stalla... giudicate voi dalla foto.
http://share.findmespot.com/shared/faces/viewspots.jsp?glId=0f9GnvShVam1JBdCJShzsAiqt399uc7UN

 Mostar non ci dimenticherà....


Ieri sera in albergo, dopo aver steso i panni, ci siamo messi ad asciugare gli stivali con l'ascugacapelli, purtroppo l'elettrodomestico non è sopravvissuto!! Vuoi la puzza vuoi il calore, si è iniziato a sciogliere per poi spegnersi... mah?!
Questa mattina la "Big breakfast"  si è trasformata nel sacco di Roma!! In tre abbiamo finito un cesto di pane e una dose industriale di affettati, uova sode e formaggini! In pratica con 30€ a testa ci abbiamo dormito fatto colazione e pranzato strada facendo!! E la signora ci ha pure ringraziato e si è adoperata per fornici stracci per ascugare le moto.
La strada tra Mostar e Saraievo e scorsa via tra bei scorci di natura, nuvole pioggia senza troppi problemi se non alcuni tratti di asfalto grattato che rendeva l'andatura alquanto incerta!!
Saraievo come Mostar, rievocano i fantasmi della guerra passata, una delle tante stupide carneficine fatte a nome di chi poi?
Fanno impressione i segni lasciati dalle granate sui muri dei palazzi o sull'asfalto, i buchi dei proiettili e tutti quei ricordi che può lasciarsi dietro la guerra...
Ma sopra ad ogni altra cosa quello che lascia letteralmente senza parole sono le moltitudini di lapidi che finiscono tutte con la medesima data di morte a prescindere da quella di nascita... 93!!
Strada facendo il tempo è migliorato e finalmente siamo riusciti a liberarci delle tute antipioggia che ci impedivano qualsiasi tipo di movimento, per non parlare dei bisogni fisiologici... capisco Patrizia se deve andare in bagno con tutta quella roba addosso!
Durante la sosta abbiamo fatto amicizia con un tipo curioso di 65 anni, Zoran,  gira per il mondo con una moto da enduro 350 cc. targata Nevada.  Un personaggio!! Ci ha detto che prossimamente anche lui andrà a Samarcanda per poi arrivare in Cina passando dalla Mongolia.
Il nostro programma prevedeva oggi l'arrivo a Craiova,  ma come ho scritto ieri, i programmi si fanno per stravolgerli da subito!
Craiova non ci ha visti ma se addrizza le orecchie ci sente, infatti siamo a "soli"  150 km in una cittdina della Serbia dal nome inpronunciabile, abbiamo trovato un albergo grazie al navigatore e spacciandoci da team leder di un gruppo ben nutrito di bikers, il buon Emanuele (santo subito) ha strappato 10€ notte, cena (e che cena)  e colazione!!
Questa sera niente turismo, vuoi per i 600 km che ci siamo sparati, vuoi perché essendo una citta di frontiera è piena di militari e caserme.
Domani passiamo il confine Rumeno e tiriamo dritti verso l'Ucraina, cerchiamo di avvicinarci il più possibile alla frontiera poi vedremo il dafare..
Per questa sera e con questa connessione è tutto brava gente! Allego delle foto ma su una non ridete troppo... c'ho la panza in fuorigioco!

 Eccoci in Ucraina...


Dato che ieri la conessione non l'abbiamo trovata, cerco di riasumere.
Partiti dalla Serbia, nel giro di poco siamo entrati prima in Bulgaria e dopo pochi chilometri in Romania, l'impressione non è  stata delle migliori inizialmente, poi man mano che ci addentravamo è migliorata, quel poco che abbiamo visto a ridosso del confine bulgaro ci ha lasciati perplessi... strade disastrate, lavori di rifacimento svolti da squadre di operai talmente numerose che non c'era lavoro per tutti, i paesi che abbiamo incontrato sono tutti concentrati sulla via principale e composti da piccole case ad un piano, ricordo del periodo sovietico! Magari all'epoca erano anche belli e ben messi, ma ad oggi il ben messo è un altra cosa!!
Il programma prevedeva la partenza da Craiova e l'arrivo a Reni in Ucraina, ma  essendo in ritardo Craiova ci ha visti passare velocemente ed abbiamo tirato fino a Galati dove siamo giunti tardi e affaticati, tantè che quando mi sono fermato ho perso l'appoggio del piede destro e la cicciona si è coricata piano piano  sul fianco!, Grassa risata e rialzata la moto abbiamo cercato l'alloggio.
Per gli hotel il navigatore ci aiuta tantissimo, ne ha una lista enorme in memoria, (grazie garmin! Alla faccia di chi dice che non serve ad una mazza!!) albergo trovato al terzo tentativo e dopo una contrattaziome di Emanuele, abbiamo dormito a 20€ in 3 cucinandoci da soli un ottimo risotto knor accompagnato da fette di pecorino!!
Questa mattina di buon ora, siamo  partiti direzione  frontiera, per entrare in Ucraina bisogna attraversare 4 km di Moldavia... I frontalieri Moldavi sono più svegli di tutti nell'arte di spillare soldi! Ci sono due controlli, il primo verifica I documenti e "mette" un timbro verde sul passaporto, il secondo verifica che sia tutto in ordine! Bene... 3 passaporti 2 timbrati 1 no!! GROSSO PROBLEMA... secondo il frontaliere,  gli ho detto che sarei tornato in dietro a farmelo mettere ma lui no... non si può!  Alla fina chiusa la porta mi ha fatto capire che ungendo.... in pratica 5 euri e il timbro lo ha messo lui.... BASTARDO!
Glu Ucraini ci hanno chiesto spudoratamente la mazzetta, ma dato che avevamo tutto in regola gli abbiamo detto no money, sorry... only credit card! Ci ha fatto stare un ora e più spulciando I bagagli e facendoci aspettare, noi ci siamo messi a parlare per I razzi nostri e alla fine ha ceduto mandandoci via!
Ucraina... sia il panorama che le strade sono come in Romania, autostrade forse una statali tantissime! Il problema è che sono come il gru Viera, buche anzi.. crateri e macchine che scartano  per evitarle  rendendosi più pericolose di un camikaze!!
Alla fine  tra una buca e un altra siamo arrivati a Odessa. Non sembra male come città e la gente  con cui abbiamo parlato del problema in atto al confine russo e in crimea non sembra preoccupata, anzi!  Ci hanno rassicurati per il resto del viaggio!
Trovato l'albergo abbiamo scaricato le moto e via in camera per la doccia e il bucato, era pure ora,  tutto sembrava andar bene finché non  ci hanno avvisato  dalla reception che le "moto is down" ma come cadute? Siamo scesi al volo e effettivamente la cicciona a causa del peso e del vento ha bucato con il cavalletto l'asfalto, facendo filotto con quella di Luca e quella di Emanuele... danni sembra pochi (domani controlliamo meglio con la luce) la mia ha perso lo spoiler e quella di Luca ha piegato un bilancere del manubrio l'altra solo paura!! Tanto avevamo deciso di fermarci anche domani, faremo le riparazioni del caso!
Va beh... considerando che siamo un ora  avanti rispetto all'Italia e considerando che ho sonno.. basta così!  Vi allego 4 foto esplicative di ieri ed oggi!
Buona notte brava gente!

 L'epilogo non voluto!!



Ci sono voluti quasi due mesi e mezzo per "metabolizzare" e non del tutto, i fatti del primo maggio!
Ormai sapete tutti che a Samarcanda non ci siamo arrivati e siete a conoscenza anche del motivo credo,
siccome i commenti si sono interrotti a Odessa il 29 aprile, riprenderò da li.
Il 30 aprile, dopo aver sistemato i danni alle mtoto, causati dallo "svenimento" della cicciona, le abbiamo assicurate ad un grosso albero per evitare altri inconvenienti




Dopo il ripristino delle moto, abbiamo fatto i turisti per il centro città, apprezzando bellezze architettoniche e bellezze "tettoniche" e detto tra noi in questa città c'è una gran bella gioventù!!







 Girando girando abbiamo voluto provare un caffè da un chioco ambulante.... in pratica nel cassone di un ape, hanno istallato una macchina da bar e vendono caffè spacciandolo per Italiano! Nel dubbio il buon Emanuele si è premurato di dare una dimostrazione al ragazzo che per altro era assai interessato, probabilmente, dopo gli insegnamenti del Manu,  ha  aumentato il giro d'affari del 100% rispetto alla concorrenza!!




L'aria che si respirava in quei giorni, tutto lasciava credere meno che c'era in atto uno scontro tra ribelli e forze governative a meno di 500 km da li,
La gente se ne stava  tranquillamente in giro, i locali erano pieni e tutto scorreva in maniera serena e rilassata..

Nel nostro girovagare per le vie della città, abbiamo
 incontrato due coppie di sposi intente nel fare fotografie davanti al teatro dell'opera ma a differenza di un altro amico motociclista, che viene sistematicamente invitato a pranzo, a noi non ci hanno cagato di striscio...
Probabilmente si vede lontano un chilometro che mangiamo di gusto!!


Una curiosità , a Odessa c'è la famosa scalinata che si vede nel film " La corazzata Potëmkin"  Wikipedia per saperne di più
Nella mia testa, che a volte diventa un multisala per i film che ci nascono,  immaginavo che si trovasse in una sorta di parco o magari in una zona particolare, invece sono rimasto  deluso nel vederla stretta dalla "civiltà" che avanza, alla base della scalinata c'è una strada che veicola tutto il traffico proveniente dal porto, edifici grigi insomma mezza roba ma d'altronde il progresso non guarda in faccia a nessuno e io per dispetto ho fatto la foto voltando le spalle al cemento, anche perchè è la prospettiva migliore!!



E giungiamo al 1 maggio....

La mattina ci siamo sparati una bella colazione in albergo, di quelle che i camerieri iniziano a guardarti storto e ti girano intorno come mosche!
I piani erano innanzi tutto non montare le action cam sulle moto (per evitare rotture di balle nel caso ci avessero fermato i filo russi) di arrivare a 60 km da Meriupol e fermarci per la notte, carichiamo le moto e dopo la foto di rito con il portiere dell'albergo partiamo decisi più che mai ad affrontare quel tratto di strada che ci aveva creato tanti grattacapi e indecisioni, anche se le notizie che arrivavano da Meriupol non erano confortanti ma la gente del posto continuava a rassicurarci sul fatto che a noi non avrebbero fatto e detto nulla, in più sapevamo di poter baypassare la città grazie ad una sorta di bretella esterna a centro!!
Dopo circa 200 km ci siamo fermati per mettere benzina e prendere qualcosa per il pranzo, una volta al distributore gli altri mi hanno fatto notare che ancora potevamo andare, ma io ho esordito con il dire "facciamo il pieno e poi via senza fermarci fino alla destinazione di oggi".... senza fermarci... si come no?! 

Dopo altri 50 km iniziamo a vedere i cartelli che riportavano le indicazioni per Sebastopoli, Crimea! A quel punto la mia testa ha riaperto il multisala ed ho iniziato a pensare fitto fitto ai problemi affrontati da febbraio fino al giorno della partenza, alle tante telefonate fatte in ambasciata per sapere della percorribilità di "quella" strada, 
Ci siamo fermati due volte, la prima per una foto veloce ai cartelli stradali la seconda (io) per montare la action cam davanti alla moto, fanculo ai filo russi, il bivio per la crimea lo volevo riprendere!
Ripartiamo e facciamo 5 (cinque) chilometri, viaggiando ad 80 kmh su un limite di 120, 
dovevamo solo andare dritti, passare quel bivio e proseguire verso est, ma  il multisala della mia testa aveva fatto il pienone ed io  assorto come ero nei pensieri, non ho visto l'incrocio dove avrei dovuto dare la precedenza a dx... certo, dopo più di 200km su strada con diritto di precedenza, non vai ad immaginare che di punto in bianco la perdi, specialmente se il cartello è posto "30" metri prima dell'incrocio e prima ancora non c'è una beata mazza che indichi l'incrocio pericoloso!!!! Quella che segue è la foto da google maps del suddetto incrocio e la freccia rossa indica la nostra direzione


Quando ho realizzato dove mi trovavo e cosa stava per succedere era ormai troppo tardi, e tra me e il camion che sopraggiungeva da dx c'era ormai "troppo poco spazio" 
Ho il video dell'incidente ma preferisco mettere solo alcuni fotogrammi!!











L'istinto mi ha suggerito di buttarmi sulla destra, nel tentativo (parzialmente riuscito) di sfilare il camion..
Sicuramente è stata la cosa che mi ha salvato la vita in collaborazione dell'ABS e un tot di santi scesi di corsa!! 
le conseguenze di questo incontro sono: Frattura scomposta del radio sx, ferita lacero contusa avambraccio sx, frattura scomposta dell'anulare sx, frattura composta del piatto tibiale sx, frattura decima costola sx, oltre un tot di ematomi e dolori vari! N.B. mai perso conoscenza, ricordo secondo per secondo tutta la sequenza!!
OVVIAMENTE fine del sogno.....
Nell'immediato, grazie anche al lavoro che facciamo, siamo riusciti a mantenere il sangue freddo e gestire la situazione nel migliore dei modi!!



Mentre io in ambulanza e Luca al seguito in moto, andavamo in ospedale, Emanuele era rimasto sul posto dell'incidente per gestire e seguire il tutto..
Dopo un primo controllo e le lastre di rito, mi hanno trasferito nella clinica traumatologica di Kherson dove mi hanno ricucito la ferita e operato il dito, nel frattempo Emanuele e Luca aiutati da Alessando (un amico che lavora ad Atirau) sono riusciti ad organizzare il rientro delle moto con uno spedizioniere e trovato il taxi per portarmi a Kiev da dove saremmo poi ripartiti!!
Il 5 maggio sono stato dimesso e grazie all'aiuto fornito dall'ambasciata, abbiamo potuto effettuare il dissequestro della mia moto e il mini processo nei miei confronti!
Il 7 maggio siamo ripartiti in aereo da Kiev alla volta di Roma e da li io ho proseguito verso l'ospedale di Terni.... il resto è noto!!

Perchè è successo? ovviamente perchè mi sono distratto cazzo!!
Come già detto e scritto tra amici e su alcune pagine web e a voce, la prossima volta non ci saranno tappe forzate o guerre a distrarmi, inoltre il video è altamente educativo come lo è la manica della giacca, che se non l'avessi indossata ora non avrei più il braccio sinistro!!!

In tutto sto casino mi sento in colpa nei confronti dei miei compagni di viaggio per come è andata l'avventura, in colpa verso la mia compagna Patrizia che mi sta curando e coccolando come una creatura, privandosi di tempo libero e riposo per aiutarmi, in colpa verso la mia famiglia per le preoccupazioni che hanno avuto!
Ma ringrazio Dio e i Santi che mi hanno aiutato a piegare la moto evitando l'impatto diretto! Ringrazio gli amici di fabebook e non che anche solo con una parola mi sono stati vicini e lo sono tutt'ora!!!

Una cosa è certa la ripresa sarà lunga ma..... Samarcanda è solo rinviata!!! ci arriverò nonostante tutto!!!!!!!!!

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